Qualcuno di voi sicuramente si sarà chiesto come sono assemblati i cassetti ossia la struttura interna e non il frontale a vista.
Siamo qui per spiegarvi i metodi migliori (che non tutti applicano) per l’assemblaggio dei cassetti e che noi applichiamo nella nostra falegnameria.
Partiamo col dire che gli elementi della struttura interna possono essere tagliati anche a 45 gradi oltre che dritti, questa tecnica richiede una maggior precisione e attenzione nel taglio che deve essere praticamente perfetto.
Questi tre sistemi sono quelli che noi utilizziamo e sono i più sicuri in fatto di solidità e durata.
Il primo assemblaggio è chiamato “mezzo legno”, in pratica vengono eseguiti degli scassi precisi (tramite macchinari appositi) sulle testate degli elementi per poterli unire e quindi incastrare tra di loro, inoltre viene impiegata la colla vinilica di alta qualità e dei chiodi o viti non a vista se necessario.
Il secondo è detto “spinatura”, gli elementi vengono forati per l’inserimento di perni in legno e tramite sempre la colla vinilica vengono assemblati tra di loro, questo sistema è uno dei migliori in quanto assicura al cassetto una grande solidità e resistenza.
Il terzo e ultimo è chiamato “coda di rondine”, questa tecnica non viene quasi più utilizzata, solo falegnamerie di in un certo livello la applicano ancora.
Questo metodo è in assoluto il migliore e consiste nel creare sulle testate degli elementi che formano il cassetto, dei tenoni e delle mortase a forma trapezoidale e che con l’aggiunta di collanti specifici rendono praticamente impossibile lo scioglimento.
Le lavorazioni per questa tecnica vengono realizzate con macchinari adatti che ne assicurano una massima precisione.